Le ciliegie di Pecetto
Le ciliegie di Pecetto sono una moltitudine di varietà di ciliegie... e non sono solo! Appartenenti alla famiglia delle Rosaceae, si distingue la specie Prunus avium var. Juliana, le ciliegie propriamente dette, dolci a polpa tenera, e la specie Prunus avium var. Duracina, i duroni, dolci ma a polpa consistente.
Nel tempo si sono affermate vecchie e nuove varietà locali che si distinguono per sapore, colore o resistenza allo spacco.
La
raccolta delle ciliegie avviene generalmente solo al mattino, mentre
selezione e confezionamento si fanno al pomeriggio, per la vendita
sul mercato serale ai dettaglianti di Torino e provincia o ai
grossisti. Il mattino seguente si vendono al dettaglio al consumatore
in negozi o nei mercati rionali.
L’ambiente pedo-climatico delle colline del Torinese e del Chierese è ottimale per la produzione cerasicola, grazie all'esposizione dei pendii a sud, al riparo dai venti freddi settentrionali su una pianura umida e nebbiosa con gelate tardive. La zona di produzione delle Ciliegie di Pecetto comprende Pecetto Torinese ed i comuni limitrofi in provincia di Torino.
Il
Mercato delle Ciliegie, ininterrottamente dal 1917 è aperto
stagionalmente, all’ingrosso. Le
Ciliegie di Pecetto sono riconosciute come Prodotto Agroalimentare
Tradizionale (PAT) e fanno parte del Paniere dei Prodotti Tipici
della Provincia di Torino.
La storia
Ciliegie e duroni sono noti in Europa fin dall'antichità. Grazie al dominio romano, si diffuse capillarmente e nei secoli le selezioni varietali hanno dato un ricchissimo patrimonio ceresicolo: centinaia di varietà diverse, di cui moltissime locali. Anche nella collina torinese la presenza di ciliegie è attestata fin dall’epoca romana. Nei secoli XVII e XVIII Savoia e monaci Camaldolesi le usavano come alimento per gli uccelli e per preparare confetture, liquori e decotti. Nell’Ottocento tra Pecetto e Torino la produzione di ciliegie era fonte di reddito per molte famiglie di agricoltori delle colline; le ciliegie finivano al mercato insieme agli altri prodotti della terra.
A dire la verità, in un paesaggio coperto da filari di vigne, i ciliegi fungevano da tutori per le viti, fino a quando nel 1899 la peronospora e poi nel 1929 la filossera compromisero la produzione vitivinicola. Molti agricoltori investirono quindi in impianti ceresicoli. Il Novecento fu un secolo di cambiamenti che videro l’aumento delle varietà e l’avvio di una commercializzazione legata all’identità del territorio. Nonostante il calo degli anni ‘50, quando le campagne limitrofe si svuotarono di manodopera, a Pecetto restò un consistente numero di agricoltori che mantennero la vitalità della cerasicoltura.
Prodotti e produttori
Tra le
varietà di ciliegie coltivate a Pecetto e dintorni troviamo:
Vigevano: ciliegia di colore rosso vivo, molto apprezzata dal mercato; matura nella terza decade di maggio;
Vittona della spiga: forma cuoriforme, di sapore molto dolce, spacca molto facilmente e, per questo motivo, sempre meno coltivata.
Vittona: tenera dolce, con buccia di colore scuro e polpa di scarsa consistenza, che matura nella prima decade di giugno; poco adatta alla conservazione;
Martini: frutto cuoriforme, appiattito da una parte, di colore rosso brillante, polpa croccante, sapore molto dolce, introdotta nella zona dal prof. Martini intorno al 1948-50, di origine non ben definita, da alcuni indicata come sotto varietà della Vittona; è resistente alla spaccatura, ma ha qualche difficoltà di allevamento;
Tra i duroni, detti in piemontese “graffio”:
Galucia: colore rosso scuro, grosso e rotondo,polpa croccante, matura contemporaneamente al Galuciu; è varietà tipica di Baldissero Torinese;
Galuciu: durone con buccia di colore rosso scuro e polpa consistente. che matura intorno alla metà di giugno; è pianta rustica e particolarmente adattata alla zona;
Graffione di Pecetto o Grafiun d'la Spirit o Graffione Bianco: durone bianco di ottima consistenza, adatto alla conservazione sotto spirito.
Negli anni ‘80, l'Associazione FACOLT (Frutticoltori Associati della Collina Torinese) ha avviato un processo di tutela e valorizzazione delle varietà di ciliegie di Pecetto, in collaborazione con il Comune di Pecetto, Università di Torino, Regione Piemonte, Comune di Trofarello e i centri di assistenza agricola. Grazie a nuove cultivar si è allungata notevolmente la stagione cerasicola con ciliegie di qualità e nuove tecniche colturali hanno reso più sicuro e rapido il lavoro.
Grazie agli studi di fattibilità ed alle sperimentazioni realizzate nel progetto La Dispensa Del Re, sono stati individuati e messi a punto trasformati che potranno dare ulteriore visibilità a questo eccellente prodotto:
- Durone bianco all'Erbaluce di Caluso
- Ciliegie di Pecetto al Freisa di Chieri
- Confettura extra di Ciliegie di Pecetto e Menta di Pancalieri
- Ciliegie di Pecetto essiccate
- Ciliegie di Pecetto sciroppate
- Confettura extra e composta di Ciliegie di Pecetto