Freisa di Chieri
Sono passati quasi cinquant'anni dall'approvazione del
primo disciplinare della DOC Freisa di Chieri. Dagli studi finora effettuati
appare evidente la parentela diretta con il vitigno Nebbiolo, a cui assomiglia
molto sia per diversi tratti morfologici, sia di composizione delle uve e del
mosto.
Il Disciplinare di produzione della DOC Freisa di Chieri stabilisce che le uve debbano essere prodotte nella zona di produzione comprendente il territorio collinare dei seguenti comuni in Provincia di Torino: Chieri, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Pavarolo, Baldissero Torinese, Montaldo Torinese, Mombello Torinese, Andezeno, Arignano, Moriondo Torinese, Marentino e Riva presso Chieri, Comune di Torino limitatamente alla Regione San Luca, Regione Eremo, Regione Santa Margherita, Parco di Villa Genero, Regione Villa della Regina.
La Freisa non ha mai avuto grande diffusione al di fuori
del Piemonte ed è possibile trovarne una limitata coltura solamente nelle aree
lombarde confinanti (Oltrepò pavese e collina di San Colombano) e,
isolatamente, in provincia di Vicenza.
La storia
Il Freisa di Chieri nasce da un vitigno radicalmente legato alla storia e al territorio del Chierese. Proprio da quest’area arrivano infatti i primi riferimenti conosciuti, che risalgono al 1517 e provengono dalla zona più tipica di coltivazione, quella prossima alla collina di Torino e al Chierese in Piemonte.
Alla fine del Seicento veniva impiantatp in un vigneto del conte Cotti a Neive (CN), in seguito a Lu (AL), diffondendosi poi in ogni angolo del Piemonte. Anche se quasi mai ebbe il ruolo di vitigno principale, tranne nei dintorni collinari di Torino e di Asti, la popolarità della Freisa era dovuta alla generosità della produzione, alla resistenza a intemperie e siccità e alla relativa tolleranza nei confronti delle principali malattie fungine della vite.
Prodotti e produttori
L'elevata tannicità delle uve ha spesso limitato la gamma di trasformazioni enologiche alla produzione di vini giovani e vivaci, tuttavia recenti sperimentazioni svolte da diverse cantine in provincia di Torino ne hanno evidenziato le grandi potenzialità per la produzione di eccellenti vini fermi adatti all'invecchiamento.
Il Disciplinare di produzione della DOC Freisa di Chieri prevede 5 tipologie: Secco, Superiore, Dolce, Frizzante, Spumante.