Il salame di giora
Prodotto con
carni di bovina, esclusivamente di razza Piemontese, miscelate a lardo suino,
sale, spezie, zucchero e vino Barolo, il salame di giora è uno dei tipici
prodotti secondari degli allevamenti bovini di pianura.
Le vacche da riproduzione giunte a fine carriera (dette, in dialetto, giore), vanno incontro ad una fase di ingrassamento che tradizionalmente si chiudeva all'entrata nella stagione invernale, contemporaneamente al bue.
La trasformazione in salame consente una maggiore conservabilità dei tagli non destinati al consumo fresco, senza l’ausilio di frigoriferi.
Prodotti e produttori
L’impasto del salame di giora è composto per il 65% di carne di vacca di razza Piemontese, (tagli brutto e buono, copertina della scaramella, copertina di spalla e copertina del carrè); il restante 35% è lardo di maiale. Viene insaccato in budelli di maiale, ottenendo salami lunghi circa 18 cm con diametro di 4 - 4,5 cm e un peso di 250-300 grammi. Dopo una prima fase di riscaldamento e asciugatura in cella climatica, il salame di giora viene stagionato per 40 giorni a temperatura costante di 10°C e ad umidità del 70-80%.
Si consuma esclusivamente crudo; la produzione è piuttosto limitata, anche se negli ultimi anni sono aumentate le macellerie che lo producono, forti anche della classificazione come PAT e Prodotto del Paniere della provincia di Torino.
In considerazione della notevole importanza della razza Piemontese nel patrimonio zootecnico locale, il comune di Carmagnola ha istituito la fiera della Giora, manifestazione che si svolge nel mese di dicembre, contemporaneamente alla fiera del bovino da carne di razza Piemontese.