La susina Purina di Pavarolo
Detta anche “Prugna di San
Giovanni”, la Susina Purin-a di Pavarolo è un frutto grande quanto una grossa
olive, dolce e gustoso, di colore viola. La susina (Prunus domestica) è una pianta della famiglia delle
Rosacee.
La parola purin-a richiama la parola “pura” quanto sia
particolare questa pianta: vista la sua rusticità, infatti, richiede pochissimi
trattamenti e non c’è bisogno di innestarla perché si moltiplica da ceppaia. E’
un arbusto selvatico, insomma, che si coltiva molto facilmente. E’ molto
longevo, le piante possono arrivare anche a più di 40 anni.
La fioritura avviene in marzo e i frutti dal color del vino si raccolgono intorno al 24 giugno, a S. Giovanni, appunto. Il suo ottimo sapore e la precocità della maturazione hanno favorito la diffusione di questa eccellente varietà, che si consuma fresca ma che è adatta anche per marmellate.
La brigna purin-a è una varietà di prugna tipica coltivata nel Comune di Pavarolo, in particolare nella frazione San Defendente. Seppure in misura inferiore è coltivata anche in tutta la Collina Torinese.
Ogni anno a Pavarolo si svolge la "Fiera d'la brigna
purin-a", nell'ultima domenica di giugno.
La storia
Non è possibile datare con precisione le origini di un frutto così antico come la susina. Si parla di circa 20.000 anni fa, quando dall’Eurasia la susina fu introdotto in Europa, nella zona del Caucaso. Nella “Naturalis Historia” Plinio testimonia la presenza della prugna in Italia nel I secolo dopo Cristo, ma altre fonti indicano che dalla Siria i Romani la introdussero nell’area del Mediterraneo ma solo con la Prima Crociata, nel I secolo d.C., cominciò a diffondersi in paesi come Francia e Italia.
Prodotti e produttori
- Confettura extra di susina Purina
- Composta di susina Purina
- Succo di susina Purina